Archivi del mese: gennaio 2012

Ignazio Cutrò ha iniziato lo sciopero della fame

Cutrò SOS Democrazia Regione

E’ così che oggi – Ignazio Cutrò – annuncia l’inizio dello sciopero della fame.

Questa mattina il Testimone di Giustizia, sostenuto dal Comitato Cutrò, dal Comitato Paolo Giaccone, e dai familiari del giornalista Beppe Alfano hanno iniziato un presidio di protesta di fronte al Palazzo d’Orleans, la sede del Governatore Regione Sicilia, Raffaele Lombardo. Ignazio Cutrò ha Chiesto di essere ricevuto dal Governatore ed ha annunciato che il suo digiuno andrà avanti fino a quando non riceverà garanzie relative alla risoluzione della sua drammatica vicenda.

Il comitato Cutrò ha ricevuto già nella mattinata due assegni dell’importo di mille euro ciascuno provenienti dal Comitato Paolo Giaccone e dai familiari del giornalista Beppe Alfano. La società civile come sempre precede i tempi della politica.

Il Comune di Bivona può aiutare l’imprenditore antiracket

Cutrò Bivona

“Abbiamo appreso con grande soddisfazione che il Sindaco di Bivona On.le Giovanni Panepinto sarebbe pronto ad aiutare Ignazio Cutrò proponendo al Consiglio Comunale del centro Quisquino di sostenere l’intero importo delle cartelle esattoriali recapitate all’imprenditore antiracket. Il tutto a patto che fosse possibile rateizzarle. Una iniziativa che porrebbe fine ad una vicenda estenuante e dolorosa e segnerebbe una riconciliazione tra Cutrò e la comunità bivonese. Per questa ragione ci siamo messi subito in contatto con Serit Sicilia ed abbiamo ricevuto la rassicurazione sulla possibilità di ottenere la rateizzazione per il pagamento del debito.

 Chiediamo quindi all’On.le Panepinto di passare velocemente dalle parole ai fatti e procedere all’immediata trattazione dell’argomento in un Consiglio Comunale straordinario. Saremmo felici di poter assistere alla storica seduta per applaudire con ammirazione all’approvazione dell’iniziativa”.

 Il “Comitato Cutrò”

(Grilli di Sciacca – L’altra Sciacca – Libere Terre – Socialismo Cristisano – S.O.S Democrazia)

Nasce il “Comitato Cutrò”

Ignazio Cutrò Ribera

Le associazioni agrigentine “Grilli di Sciacca”, “L’AltraSciacca”, “Libere Terre”, “Socialismo Cristiano” e “S.O.S. Democrazia” prendono posizione netta riguardo alla vicenda che vede coinvolto Ignazio Cutrò e costituiscono il “Comitato Cutrò” in favore dell’imprenditore bivonese che con le proprie denunce e testimonianze ha messo in ginocchio la mafia della Bassa Quisquina.

E’ fuori da ogni logica civile e democratica che un imprenditore, dopo essersi schierato coraggiosamente dalla parte delle Istituzioni, venga steso da quello stesso Stato che ha servito con onore e rispetto. La superficialità e la goffaggine con la quale alcuni apparati statali stanno trattando la vicenda rischia di generare effetti drammatici e duraturi sul tessuto sociale ed economico dell’isola.

Le mostruose vicende del recapito ad Ignazio Cutrò di una “comunicazione preventiva di ipoteca” per un importo di 86 mila euro e del mancato rilascio dei documenti necessari al riavvio dell’azienda devono trovare una immediata soluzione positiva. Bisogna incoraggiare le vittime del Racket e non avvilirle.

E’ inaccettabile che lunedì 16 gennaio 2012 la Serit-Sicilia possa procedere all’iscrizione di ipoteche sul patrimonio immobiliare dell’imprenditore-coraggio.

La classe politica siciliana ha il dovere di lanciare con urgenza un segnale chiaro e concreto su una vicenda che coinvolge la dignità di ogni siciliano onesto. Chiediamo, quindi, al Presidente della Regione Sicilia, ai singoli assessori della Giunta Regionale di Governo, al Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana ed ai singoli Deputati Regionali di prodursi in un slancio di generosità nei confronti della nostra Terra. Chiediamo un atto di Responsabilità. Un gesto di grande levatura morale. Chiediamo che venga chiusa la partita. Mille euro ciascuno. E l’imprenditore Ignazio Cutrò potrà tornare a lavorare.

Ci aspettiamo, anche, che Confindustria Sicilia intervenga con decisione ed aiuti Cutrò a rialzarsi. Siamo orgogliosi di stare accanto ad Ignazio in questa battaglia di civiltà e non lasceremo il campo fino a quando la vicenda non troverà la giusta soluzione. Se nulla accadrà valuteremo l’intrapresa di azioni forti.

Libere Terre
S.O.S Democrazia
Socialismo Cristiano
Grilli di Sciacca
L’AltraSciacca