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A fuoco discarica abusiva a Seccagrande. Si bonifichi la foce del fiume Magazzolo

Magazzolo 2013

E’ ancora emergenza rifiuti a Ribera. Ieri due incendi hanno bruciato i cumuli di immondizia che ogni anno infestano gli argini del fiume Magazzolo nel tratto di strada che collega la località balneare di Seccagrande a quella di Borgo Bonsignore.

Fumi tossici hanno avvelenato l’aria per ore e il traffico è stato parzialmente bloccato per consentire agli operatori del corpo forestale di spegnere le fiamme.

Da tre anni segnaliamo pubblicamente il degrado e l’inquinamento di questa zona, ma nulla è cambiato.

I cittadini continuano a gettare i rifiuti lungo il fiume Magazzolo ignorando i danni che ciò può provocare all’ambiente e alla salute, e l’amministrazione comunale non interviene presso la Sogeir per la raccolta e la bonifica della zona posta a poche decine di metri dal centro abitato.

Come può il sindaco parlare ancora di turismo? Quale turista ritornerebbe in un posto in cui l’immondizia è sparsa ovunque?

Chiediamo per l’ennesima volta al sindaco Carmelo Pace di intervenire immediatamente attraverso la Sogeir affinché la foce del fiume Magazzolo venga ripulita dal pattume e vengano adottate misure volte a prevenire l’abbandono selvaggio dei rifiuti.

Il Consiglio Direttivo – Associazione “SOS Democrazia”

Magazzolo 2013

Magazzolo incendio

Ribera. Scarico fognario di via Verga: Comune, ASP e Girgenti Acque incapaci di risolvere il problema?

La continua discesa di liquami fognari lungo i fondi agricoli contigui alla via Verga è divenuta ormai insostenibile e aggrava giorno dopo giorno l’emergenza igienico – sanitaria della zona. Ciò accade nel pieno centro storico di Ribera dove da diversi anni ormai si denuncia la presenza di una fogna a cielo aperto con conseguente emanazione di un odore nauseabondo che appesta l’intera zona e costringe gli abitanti a vivere segregati dentro casa con finestre chiuse, mettendo, così, a dura prova la salute di tutti.

Il Comune di Ribera è a conoscenza del problema dal novembre 2009 come risulta da un verbale di sopralluogo congiunto stilato dall’Ufficio Tecnico Comunale, dal Responsabile dell’Ufficio Igiene Pubblica dell’ASP e dai Vigili Urbani.

Lo scorso mese di agosto, dopo aver constatato la serietà della situazione di degrado ambientale, abbiamo chiesto informalmente all’Amministrazione Comunale un intervento immediato che ponesse fine a tale sconcio. Il vicesindaco Giuseppe Cortese e l’assessore Baldassare Tramuta ci rassicuravano affermando che “il problema della fogna di via Verga” sarebbe stato risolto “nel giro di poche settimane”. A conferma di ciò il 23 settembre il Sindaco diffondeva un comunicato stampa con il quale annunciava che “il problema degli odori sgradevoli” sarebbe stato risolto definitivamente attraverso il posizionamento di pompe di sollevamento e di una vasca di accumulo e che i lavori sarebbero iniziati il 26 settembre.

Dopo più di un mese dal pomposo annuncio dobbiamo tristemente verificare che lo scarico fognario continua ad avvelenare i terreni, l’aria e gli animali da pascolo pregiudicando la salubrità ambientale della zona, in palese violazione delle norme di legge in materia ambientale.

Al 26 settembre di quale anno si riferiva il Sindaco?

E poi una volta risolto (?) il problema chi provvederà a bonificare la zona?

Tutto ciò evidenzia, in modo chiaro, l’ennesima inefficienza da parte di Girgenti Acque, la mancanza di reattività dell’Amministrazione Comunale in tema ambientale ed una inaccettabile lentezza operativa dell’Asp.

Consiglio Direttivo Associazione “S.O.S Democrazia”

Via Verga

Fogna Via Verga

Fogna Via Verga

Fogna Via Verga

Ribera. La foce del fiume Magazzolo è ridotta un immondezzaio

Discarica RiberaDall’inizio dell’estate ad oggi non è cambiato nulla. La zona della passerella sul fiume che divide le località balneari di Seccagrande e Borgo Bonsignore è costantemente presidiata da cumuli maleodoranti di spazzatura. Molto spesso il pattume viene dato alle fiamme sprigionando la velenosissima diossina ed emanando un fetore che pervade le narici fino alla nausea. Nei pressi della discarica a cielo aperto si è insediata una tendopoli abusiva, priva di ogni elementare regola igienico-sanitaria. Risalendo gli argini del fiume il paesaggio che ci appare è desolante: siamo di fronte ad una immensa discarica comprendente ogni genere di materiale: rifiuti speciali ed ethernitEthernit Ribera compresi. La zona definita “Sito di Interesse Comunitario” dovrebbe essere deputata alla “conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche” e, vista la posizione di congiunzione tra due località “turistiche”, dovrebbe costituire un fiore all’occhiello della città. Secondo quanto stabilito dalla direttiva comunitaria “Habitat” entro sei anni dalla dichiarazione di SIC le stesse zone devono essere dichiarate, dallo stato membro, zone speciali di conservazione (ZCS). La Foce del fiume Magazzolo, ad oggi, rappresenta una zona speciale di conservazione della “monnezza”. Non solo. Durante il periodo autunnale ed invernale per lunghi periodi l’acqua del fiume cambia colore e diventa nera con annessa schiumaAcque nere Magazzolo chiara in superficie. E dal prezioso liquido si leva un tanfo mefitico. Una situazione drammatica che si ripete di anno in anno. Riteniamo tutto ciò insopportabile e auspichiamo che il Sindaco, responsabile della salute e della sicurezza pubblica, attivi immediatamente tutte le procedure per giungere in tempi brevi ad una bonifica del sito e ponga in essere le attività di controllo necessarie alla preservazione dell’ambiente naturale. Ribadiamo la necessità dell’istituzione rapida di una commissione comunale “salute e ambiente” che si prenda carico di monitorare e segnalare con sollecitudine le criticità ambientali e di salute pubblica del nostro comprensorio. Facciamo notare alla cittadinanza che dopo oltre sette mesi dalla richiesta attendiamo ancora una risposta da parte dell’amministrazione comunale e della presidenza del consiglio.

L’Associazione “S.O.S. Democrazia”