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Progetti su beni confiscati alla mafia: Comune di Ribera ultimo a zero punti

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L’amministrazione Pace continua a seminare disastri ed a collezionare figuracce. Il comune di Ribera ha partecipato ad un bando pubblico per la riqualificazione e la riconversione dei beni confiscati alla mafia. Ad annunciare trionfalmente la presentazione di un progetto era stato il Sindaco Carmelo Pace con uno dei soliti comunicati propagandistici inviata alla stampa. Peccato che il progetto elaborato dal nostro comune intitolato “Radio libera Ribera” non sia stato ammesso. Non solo. E’ risultato l’ultimo dei 33 progetti presentati con lo stratosferico punteggio di ZERO. La graduatoria è visibile sul sito del Dipartimento regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro. La città di Ribera quindi quasi certamente perderà il contributo di 99.788,26 euro che avrebbe permesso di riqualificare l’immobile di Seccagrande al momento in uso ai Vigili Urbani. 

Il Sindaco Pace, nonostante le nostre sollecitazioni, i dibattiti ed i convegni da noi organizzati sul tema dei beni confiscati alla mafia, si è limitato alle parole, anzi ai soliti comunicati. Intanto, tra una nota stampa del Sindaco Pace e un progetto da zero punti, i quasi 100 ettari di terreni confiscati e assegnati al comune di Ribera rimangono abbandonati così come gli altri immobili che si trovano nel territorio comunale. Beni che potrebbero essere riqualificati creando ricchezza per il territorio e decine di nuovi posti di lavoro. Cosa che altri comuni siciliani virtuosi già fanno da anni con risultati molto positivi.

Il Consiglio Direttivo – Associazione “S.O.S Democrazia”

Progetti su beni confiscati alla mafia. Ribera ultimo a zero punti

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Video

Ribera Social Forum 2013 sui beni confiscati alle mafie. Il video integrale.

SOS Democrazia chiede trasparenza a Girgenti Acque, Consiglio Comunale e Amministratori

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“La discutibile gestione del servizio idrico, legata non solo all’eccessiva onerosità del canone rispetto alla qualità del servizio offerto, ma anche ad una serie di azioni da parte dei Girgenti Acque, che appaiono veri abusi nei confronti dei cittadini, ci spinge ad intervenire, nuovamente, con forza sulla questione in oggetto.

Nonostante un referendum popolare abbia definitivamente sancito il principio in base al quale l’acqua è un bene pubblico; nonostante l’approvazione di un disegno di legge regionale che preveda la ripubblicizzazione dell’acqua, la Girgenti Acque continua a gestire il servizio di distribuzione idrica in maniera alquanto discutibile. Vogliamo sottolineare il principio generale in base al quale i gestori di pubblici servizi devono attenersi scrupolosamente a tutte le norme di trasparenza, pubblicità, efficacia ed efficienza a garanzia del cittadino, previste per qualsiasi altra amministrazione pubblica, cosa che ci sembra carente con Girgenti Acque.

Troviamo incredibile che il Sindaco di Ribera non abbia sottoscritto l’esposto presentato da numerosi amministratori locali della provincia con i quali si denunciano le inefficienze nella gestione del servizio idrico da parte di Girgenti Acque. Sembra quasi che per il Sindaco di Ribera tutto vada bene in quel settore.

A questo punto riteniamo indispensabile, per evitare ogni cattivo pensiero, che gli amministratori e i consiglieri comunali del Comune di Ribera, controllori della società che gestisce il servizio idrico, assumano almeno un impegno preciso, e per iscritto, con il quale dichiarano che non accetteranno alcuna proposta di assunzione all’interno di Girgenti Acque o in società ad essa collegate”.

Il Consiglio Direttivo – Associazione “S.O.S Democrazia”