Statuto

Art. 1. – COSTITUZIONE, SEDE E DURATA

E’ costituita in Ribera nel rispetto della normativa di cui al Codice Civile nonché delle altre norme vigenti in materia l’Associazione “S.O.S. Democrazia”, di seguito denominata Associazione.

Art. 2. – OGGETTO SOCIALE E  SCOPO

“S.O.S Democrazia” è un’associazione socio-politico-culturale, senza fine di lucro, indipendente, apartitica e aconfessionale.

L’associazione s’impegna a promuovere la più ampia educazione all’attività civica, alla legalità, alla giustizia sociale e al rispetto dell’ambiente,  per favorire sempre più elevati livelli di democrazia, di correttezza dei comportamenti istituzionali, di libertà ed uguaglianza dei cittadini, di funzionalità dei pubblici servizi, di sostenibilità ambientale, di tutela del diritto alla salute, di tutela dei diritti civili, di cittadinanza attiva, di rispetto e solidarietà nei rapporti umani e civili, d’apertura a relazioni pacifiche e costruttive con i popoli e le democrazie d’Europa e del mondo.

L’associazione intende promuovere e salvaguardare i valori che fondano la Costituzione Repubblicana così come espressi solennemente dall’Assembla Costituente figlia del movimento di Liberazione Nazionale.

La promozione della cultura della legalità e della giustizia sociale e del rispetto ambientale, soprattutto tra le giovani generazioni, è volta al contrasto di ogni logica, cultura ed atteggiamento di sfruttamento, arroganza e violenza propri della cultura mafiosa.

I fondatori ritengono e pongono a fondamento della loro azione che il raggiungimento di elevati standard di cultura democratica, di rispetto ambientale, di rigetto morale nei confronti delle organizzazioni mafiose, di coscienza civile ed impegno sociale, di efficienza del servizio sanitario pubblico possano essere agevolati e raggiunti grazie ad una impegnativa opera di promozione culturale, sociale, economica e dei territori. La liberazione dallo stato di bisogno, che tiene in ostaggio larghe fasce della popolazione, rappresenta la condizione minima per una rinascita morale ed un radicamento effettivo di autentici valori democratici.

E’ nell’elevazione morale, civile, culturale ed economica di ogni cittadino che l’associazione ritiene si possa costruire un’autentica cultura democratica, capace di diffondersi nella società e contrastare la presenza e le attività delle mafie, la prepotenza e l’arroganza di alcuni settori della politica e dell’economia, la deformazione e l’aggiramento delle regole della democrazia, lo sfruttamento e la devastazione dei territori e la gestione inefficiente del servizio sanitario pubblico.

A tali fini l’associazione si propone:

–         Lo studio, il confronto e la diffusione di conoscenze, idee ed orientamenti culturali atti a sviluppare la consapevolezza dei problemi contemporanei ed a formare le coscienze e il senso comune dei cittadini, e soprattutto dei giovani, ai valori sopra indicati, nonché all’esercizio della responsabilità individuale nella costruzione del futuro del paese;

–         L’elaborazione di proposte in grado di favorire la soluzione dei problemi del Paese e della città in armonia con i principi ispiratori dell’associazione, soprattutto in riferimento all’educazione alla legalità ed alla giustizia sociale, al rispetto ambientale, al contrasto della presenza ed attività criminale e mafiosa, alla promozione di interventi concreti volti al contrasto del disagio giovanile e della devianza minorile, alla promozione di attività culturali, artistiche e sociali, alla valorizzazione dei territori e dei suoi prodotti e alla valorizzazione degli artisti e delle risorse umane legate alle comunità locali;

–         Contribuire allo sviluppo culturale, sociale, ambientale ed economico dei territori;

–         Promuovere e/o organizzare e/o gestire, anche in collaborazione di enti pubblici o privati, ogni tipo di attività culturale, artistica, politica, ricreativa e sociale e sportiva. A titolo puramente esemplificativo e non esaustivo si indicano: organizzazione di eventi e manifestazioni culturali, mostre, esposizioni artistiche, estemporanee, fiere, cineforum, conferenze, convegni, dibattiti, tavole rotonde, ricerche, indagini, incontri, iniziative, studi, seminari, reading letterari, iniziative editoriali, corsi di formazione, concerti musicali, rassegne cinematografiche, festeggiamenti, forum, scambi culturali, festival, sagre, manifestazioni sportive, laboratori artistici permanenti, presentazioni di libri, artisti e video, attivazione di centri di informazione, istituzione e gestione di biblioteche, circoli culturali e cineteche, attività di beneficenza e di volontariato attivo, visite guidate, viaggi studio.

–         Attivarsi per la creazione, edizione e distribuzione di materiali di divulgazione e didattici a stampa e/o in formato elettronico, per la creazione di una propria pubblicazione quotidiana o periodica, di un sito internet e di quanto altro possa risultare utile al più efficace perseguimento dei fini istituzionali;

–         Stipulare con Enti pubblici e privati convenzioni e contratti;

–         Strutturare relazioni con i diversi territori, e con le istituzioni territoriali, associazioni, movimenti, partiti politici, parti sociali, sindacati;

–         Promuovere e/o gestire ogni attività o progetto teso alla salvaguardia, alla crescita, allo sviluppo e alla promozione dei territori, dei prodotti e delle risorse umane legate agli stessi;

–         Realizzare progetti di intervento sulle tematiche proprie dell’associazione;

–         Aderire ad associazioni, movimenti, comitati, coordinamenti o gruppi che abbiano finalità compatibili con quelle dell’associazione;

–         Utilizzare gli strumenti processuali che ritenga più idonei al conseguimento delle finalità sociali. A titolo di esempio: presentazione di ricorsi, denunce, querele, la costituzione di parte civile nei processi penali, l’intervento nei giudizi civili, amministrativi e contabili;

–         La realizzazione di “osservatori permanenti” sui temi di interesse dell’associazione. A titolo esemplificativo si indicano: osservatorio sulla criminalità e mafie, osservatorio ambientale, osservatorio sulla trasparenza e correttezza della Pubblica Amministrazione, osservatorio sull’incidenza di determinate patologie sui territori, ecc. Gli osservatori hanno la funzione di sviluppare un’analisi costante delle situazioni locali, regionali e nazionali sulle tematiche specifiche delle quali si occupano. A tal fine possono raccogliere segnalazioni, documentazioni, testimonianze e richieste di intervento. Effettuare studi e ricerche. Trasmettere agli Uffici preposti dello Stato le informazioni raccolte e tutelandone il riserbo delle fonti, possono promuovere la diffusione delle analisi sulla situazione, anche attraverso gli organi di stampa e di informazione. Incentivare quindi sia la necessaria risposta da parte delle Istituzioni sia la doverosa mobilitazione delle coscienze di ogni cittadino libero.

–         Difendere i diritti dei cittadini al miglioramento e alla salvaguardia ambientale, alla salute e all’igiene, alla valorizzazione culturale delle realtà locali ed etniche;

–         Promuovere e/o gestire azioni di marketing territoriale per la salvaguardia e lo sviluppo delle risorse ambientali locali ed azioni di marketing in favore del turismo ambientale e rurale ed in favore dei prodotti agro-alimentari tipici dei diversi territori;

–         Promuovere analisi e ricerche di natura ambientale, salutistica, turistica, commerciale, culturale;

–         Promuovere la valorizzazione della memoria storica per le persone che hanno operato contro le mafie;

–         Elaborare proposte di legge o strategie di lotta non violenta nel campo di attività dell’associazione;

–         Organizzare e promuovere attività di turismo responsabile;

–         L’associazione può attivare, su delibera del Consiglio direttivo, “gruppi di lavoro”, “comitati” o “circoli” su tutto il territorio nazionale;

–         Sviluppare progetti , anche in rete con altre realtà locali o nazionali, per la gestione a fini sociali e senza fini di lucro dei beni confiscati alle mafie (legge Rognoni – La Torre)

–         Intraprendere azioni concrete di recupero e salvaguardia ambientale di zone di interesse ecologico, naturalistico, faunistico, artistico, storico. L’associazione si propone anche la gestione di aree naturali protette, di siti di importanza naturalistica e storica o architettonica, di parchi urbani e sub-urbani, di aree destinate a verde pubblico, aiuole e rotonde stradali nel quadro delle leggi regionali, nazionali ed internazionali vigenti;

–         L’associazione si propone di adottare tutte le iniziative consentite dalle legislazioni nazionali, comunitarie e internazionali per realizzare gli obiettivi di statuto, incluso lo sviluppo di progetti in collaborazione con soggetti pubblici e privati in Italia, in Europa e/o in Sede internazionale; svolgere qualsiasi altra attività possa contribuire al perseguimento delle finalità associative; porre in essere eventuali operazioni di carattere economico-commerciale in via accessoria e strumentale al perseguimento delle finalità associative.

L’associazione non può svolgere attività diverse da quelle sopra indicate ad eccezione di quelle ad esse direttamente connesse.

Art. 3. – SOCI: REQUISITI E CARATTERISTICHE

Sono ammessi a far parte dell’Associazione tutte le persone fisiche e giuridiche nonché enti anche non riconosciuti che, interessati alla realizzazione delle finalità istituzionali, accettino il presente Statuto e ne condividano gli scopi e gli ideali.

 I soci, il cui numero è illimitato, si dividono in quattro categorie:

1)Soci fondatori: coloro che sono intervenuti alla costituzione dell’associazione e che risultano menzionati tali nell’Atto Costitutivo dell’Associazione;

2)Soci ordinari: coloro che aderiranno successivamente all’Associazione;

3)Soci onorari: coloro che hanno contribuito in maniera determinante con la loro opera o il loro sostegno ideale od economico alla vita dell’Associazione o che si sono distinti, nell’ambito della società civile o della politica, per l’impegno profuso nel perseguimento delle finalità poste a fondamento dell’associazione. Verranno nominati tali dal Consiglio Direttivo il quale può anche deliberare la dispensa di tali soci dal versamento delle quote sociali;

4) Soci juniores: coloro che, in quanto minorenni, pur essendo ammessi a partecipare compiutamente a tutte le attività dell’Associazione, non hanno diritto di voto  e non sono tenuti fino al raggiungimento della maggiore età al pagamento della quota sociale annuale, essendo solo tenuti al pagamento della quota di iscrizione.

L’adesione all’Associazione è volontaria, a tempo indeterminato e non può essere disposta per un periodo temporaneo. L’ammissione all’Associazione è vagliata e deliberata dal Consiglio Direttivo su domanda scritta contenente le complete generalità del richiedente. L’iscrizione nel libro dei soci è subordinata al pagamento della quota di iscrizione.

Art. 4. – DIRITTI E DOVERI DEI SOCI

I soci aderenti all’associazione hanno diritto di eleggere, in modo diretto o indiretto, gli organi sociali e di essere eletti negli stessi.  La quota associativa e la qualità di socio sono intrasmissibili.

Tutti i soci hanno diritto di accesso ai documenti, delibere, bilanci, rendiconti e registri dell’associazione.

Le attività svolte dai soci a favore dell’associazione e per il raggiungimento dei fini sociali sono svolte prevalentemente a titolo di volontariato e sono  totalmente gratuite. L’associazione può in caso di particolare necessità, assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo, anche ricorrendo ai propri associati.

Tutti i soci sono tenuti all’osservanza dello Statuto e delle delibere adottate dagli Organi associativi. Sono, altresì, tenuti a partecipare attivamente alla vita associativa  ed a collaborare con gli organi sociali per la realizzazione delle finalità sociali; ad astenersi da ogni iniziativa in contrasto con gli scopi associativi, le azioni e le direttive degli Organi dell’Associazione ed a corrispondere annualmente la quota associativa nella misura determinata dal Consiglio Direttivo;

È in facoltà dei Soci effettuare in favore dell’Associazione versamenti ulteriori rispetto a quelli dovuti. I versamenti al fondo di dotazione possono essere di qualsiasi entità, fatto salvo il versamento minimo come sopra determinato e sono, comunque, a fondo perduto: in nessun caso, quindi, può farsi luogo alla ripetizione di quanto versato alla Associazione.

Fermi restando i predetti diritti e doveri, l’Associazione garantisce a tutti i soci la disciplina uniforme del rapporto associativo e delle modalità associative volte a garantire l’effettività del rapporto medesimo, escludendo espressamente la temporaneità della partecipazione alla vita associativa e prevedendo per  gli associati maggiorenni il diritto di voto nell’assemblea per l’approvazione e le modificazioni dello statuto e dei regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell’associazione.

Art. 5. –PERDITA DELLA QUALIFICA DI SOCIO

La qualifica di socio può venire meno per i seguenti motivi: 

1) recesso comunicato per iscritto mediante lettera raccomandata a.r. al Consiglio Direttivo; tale recesso ha efficacia dall’inizio del secondo mese successivo alla comunicazione dello stesso;

2) esclusione deliberata dal Consiglio Direttivo per accertati motivi di incompatibilità e/o contravvenzione agli obblighi statutari, per omissione o morosità in relazione al pagamento di quota associativa o contributi, per altri gravi motivi che abbiano arrecato danno morale e/o materiale all’associazione stessa o per indegnità sulla base di elementi di fatto obiettivamente accertati; l’esclusione ha effetto dal trentesimo giorno successivo a quello della comunicazione del relativo provvedimento contenente le motivazioni che hanno dato luogo all’esclusione;

3) Decesso.

 I Soci receduti, esclusi e gli eredi di Soci defunti, non possono richiedere la restituzione di quote e/o contributi versati, né hanno diritto alcuno sul patrimonio dell’associazione. Il decesso del socio non conferisce agli eredi alcun diritto nell’ambito associativo.

 

Art. 6. – ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE

Sono organi dell’associazione:

1) l’Assemblea dei soci;

2) il Consiglio Direttivo;

 3) il Presidente;

 4) il Vice presidente;

 5) il Segretario-Tesoriere;

Le cariche associative sono gratuite, hanno durata triennale e sono rinnovabili.

 

Art.7. – ASSEMBLEA

L’Assemblea è costituita dai soci di tutte le categorie ad eccezione di quelli juniores. Essa indirizza tutta la vita dell’Associazione e in particolare:

a) provvede alla nomina dei componenti del Consiglio Direttivo;

b) approva i bilanci preventivo e consuntivo;

c) delibera sulle modifiche del presente Statuto;

d) delibera lo scioglimento dell’Associazione decidendo in merito alla devoluzione del suo patrimonio.

L’Assemblea si riunisce in sessione ordinaria almeno una volta l’anno per l’approvazione del bilancio ed ogniqualvolta il Presidente o il Consiglio direttivo o almeno un decimo degli associati ne ravvisino l’opportunità.

L’Assemblea è convocata dal Presidente mediante avviso scritto contenente ordine del giorno, luogo, data, orario della prima e della eventuale seconda convocazione da recapitarsi a ciascuno dei soci (a mezzo raccomandata a.r., fax o mail) almeno 10 giorni prima della data della riunione oppure mediante analogo avviso da affiggersi nella sede sociale almeno quindici giorni prima di quello fissato per l’adunanza.

In difetto di convocazione formale o di mancato rispetto dei termini di preavviso, saranno ugualmente valide le adunanze cui partecipano di persona o per delega tutti i soci.

L’Assemblea, in sede ordinaria e straordinaria, è presieduta dal Presidente o, in sua assenza, dal Vice-presidente e, in assenza di entrambi dal componente del Consiglio direttivo più anziano di età, ed è regolarmente costituita e valida in prima convocazione, quando sia presente o rappresentata la metà più uno dei componenti ed in seconda convocazione, qualunque sia il numero degli intervenuti.

Le deliberazioni dell’Assemblea sono valide quando siano approvate dalla maggioranza dei presenti, eccezion fatta per le deliberazioni riguardanti la modifica dell’atto costitutivo e dello statuto, per le quali è necessaria la presenza di almeno tre quarti  dei soci  e il voto favorevole della maggioranza dei presenti, e per la deliberazione riguardante lo scioglimento dell’Associazione e la relativa devoluzione del patrimonio residuo, per la quale è necessaria la presenza dei tre quarti e il  voto favorevole di tutti i presenti.

Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilità gli amministratori non hanno voto.

Ogni associato ha diritto a un voto e può delegare in forma scritta altro Socio a rappresentarlo in Assemblea; ogni Socio non può essere portatore di più di una delega.

Art. 8. – CONSIGLIO DIRETTIVO

L’Associazione è diretta da un Consiglio Direttivo è costituito da un minimo di tre ad un massimo di dodici membri. Sono membri di diritto del Consiglio Direttivo i soci fondatori; i restanti componenti saranno eletti dall’Assemblea fra i soci aventi diritto di voto, con mandato triennale rinnovabile.

Il primo Consiglio Direttivo è nominato con l’Atto Costitutivo.

Il Consiglio si riunisce su convocazione del Presidente almeno due volte l’anno nonchè ogni qual volta questi lo ritenga necessario o ne faccia richiesta un terzo dei Consiglieri.

Le convocazioni devono essere effettuate mediante avviso scritto contenente ordine del giorno, luogo, data ed orario della seduta, da recapitarsi ai componenti almeno dieci giorni prima della data della riunione.  In difetto di convocazione formale o di mancato rispetto dei termini di preavviso, saranno ugualmente valide le riunioni cui partecipano tutti i membri del Consiglio direttivo.

Sono Compiti del Consiglio Direttivo:

1)eleggere al suo interno il Vicepresidente ed il Segretario-Tesoriere;

2)redigere il bilancio preventivo e consuntivo da sottoporre all’Assemblea;

3)decidere relativamente all’ammissione di soci ed al decadimento dalla qualifica di socio;

4)nominare Comitati Tecnici e/o Scientifici e Soci delegati a seguire attività di carattere nazionale, internazionale, sindacale, associativo;

5)determinare annualmente l’entità delle quote associative;

6)determinare eventuali indennità spettanti per specifici incarichi e mansioni;

7)determinare le linee operative per il conseguimento e l’attuazione degli scopi statutari;

8)compiere tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, ad eccezione di quelli espressamente riservati all’Assemblea.

Il Consiglio Direttivo può attribuire ad uno o più dei suoi membri il potere di compiere determinati atti o categorie di atti in nome e per conto dell’Associazione.

Il Consiglio Direttivo, regolarmente costituito e valido in presenza di metà più uno dei componenti, presieduto dal Presidente o Vicepresidente, delibera a maggioranza degli intervenuti: in caso di parità prevale il voto del Presidente.

 I Consiglieri assenti, senza preventiva giustificazione, a tre riunioni consecutive sono ritenuti decaduti. Il consigliere decaduto non è immediatamente rieleggibile.

 In caso di dimissioni, decesso o decadenza di un Consigliere, il Consiglio Direttivo provvede alla sostituzione del medesimo, che rimane in carica fino allo scadere dell’intero Consiglio.

Art. 9. – PRESIDENTE

 Il Presidente è eletto dal Consiglio Direttivo, tra i suoi membri, a maggioranza dei voti. Egli è il rappresentante legale dell’Associazione e convoca e presiede l’Assemblea ed il Consiglio Direttivo.

In caso di sua assenza o impedimento le sue funzioni spettano al Vicepresidente o, in assenza, al membro del Consiglio più anziano di età.

Il Presidente ha firma sociale sugli atti che impegnano l’Associazione sia nei riguardi dei soci che dei terzi e può, nei casi di urgenza, esercitare i poteri del Consiglio, salvo ratifica di quest’ultimo alla prima riunione.

Egli ha facoltà di nominare avvocati e procuratori per qualsiasi tipo di atto e nelle controversie giudiziarie attive e passive, in qualunque grado di giudizio.

Art. 10. – VICE PRESIDENTE

Il Vice Presidente è eletto dal Consiglio Direttivo, su proposta del Presidente, tra i componenti del Consiglio stesso. Egli coadiuva il Presidente e svolge, in caso di suo temporaneo impedimento o assenza o su delega dello stesso, le mansioni a questo devolute con le medesime modalità.

In caso di dimissioni o impedimento grave, tale giudicato dal Consiglio Direttivo, il Vice Presidente rimane in carica per gli affari ordinari e per la convocazione entro un mese del Consiglio per l’elezione del nuovo Presidente, che rimane in carica sino alla scadenza del mandato del Presidente dimissionario o impedito.

Art. 11. – SEGRETARIO-TESORIERE

Il Segretario-Tesoriere è eletto dal Consiglio Direttivo tra i suoi membri, su proposta del Presidente.

Spetta al Segretario-Tesoriere redigere i verbali e sottoscriverli, coadiuvare il Presidente ed il Consiglio Direttivo nell’esplicazione delle attività esecutive che si rendano necessarie o opportune per il funzionamento dell’amministrazione dell’associazione, curare la gestione della cassa  e tenere la contabilità e i libri sociali, collaborare alla stesura del bilancio preventivo e di quello consuntivo, esercitare il controllo amministrativo e finanziario dell’Associazione, riferendone al Consiglio Direttivo.

Art. 12 –  GRATUITA’ DEGLI INCARICHI

Tutte le cariche menzionate nel presente Statuto sono normalmente gratuite, salvo il rimborso delle spese debitamente documentate sostenute in nome e per conto dell’Associazione e/o per l’assolvimento di uno specifico incarico, ove preventivamente autorizzate dall’Assemblea.

E’ comunque vietata la corresponsione ai componenti degli organi amministrativi e di controllo, di emolumenti individuali annui superiori al compenso massimo previsto dal D.P.R. n. 645/1994 e decreto legge n. 239/1995, e successive modificazioni ed integrazioni, per il Presidente del Collegio sindacale delle  s.p.a.

Art. 13. – BILANCI ED ESERCIZIO SOCIALE

Gli esercizi dell’associazione hanno la durata dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno.

Il bilancio preventivo e quello consuntivo sono predisposti dal Consiglio Direttivo ed approvati dall’Assemblea entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio.

I bilanci devono restare depositati presso la sede dell’associazione nei dieci giorni che precedono l’assemblea convocata per la loro approvazione, a disposizione di tutti coloro che abbiano motivato interesse alla loro lettura.

Art. 14. – PATRIMONIO

Il patrimonio sociale è indivisibile, da esso l’Associazione trae le risorse economiche per il proprio funzionamento e per lo svolgimento delle proprie attività ed è costituito da:

1)quote associative annuali e contributi straordinari nella misura decisa dal Consiglio Direttivo;

2)erogazioni, donazioni, lasciti a qualsiasi titolo effettuati a favore dell’Associazione da parte di enti, persone fisiche e giuridiche;

3)eventuali fondi di riserva costituiti con eccedenze di bilancio;

4)proventi derivanti da iniziative associative o da investimenti mobiliari o immobiliari o da     sponsorizzazioni;

5)proventi derivanti da eventuali attività di carattere economico-commerciale

6)beni di proprietà dell’Associazione e redditi derivanti dal patrimonio dell’Associazione;

All’Associazione è vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione comunque denominati, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione stessa, a meno che la distribuzione o la destinazione non siano imposte per legge o non siano effettuate a favore di altre Associazioni che, per legge, per statuto o per regolamento facciano parte della medesima ed unitaria struttura.

L’Associazione ha l’obbligo di impiegare gli eventuali utili o avanzi di gestione per la realizzazione delle proprie attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse.

Art. 15. – LIBRI SOCIALI

 Oltre alla tenuta dei libri prescritti dalla legge, l’Associazione tiene il libro dei soci ed il libro delle adunanze e delle deliberazioni dell’assemblea e del Consiglio Direttivo.

Art. 16. – CONCILIAZIONE ED ARBITRATO

 Qualunque controversia dovesse sorgere in dipendenza dell’esecuzione o dell’interpretazione del presente Statuto tra gli associati e l’Associazione od i suoi organi sarà rimessa al giudizio equo ed imparziale di un arbitro che giudicherà, senza formalità di procedura, con arbitrato irrituale.

L’arbitro sarà scelto di comune accordo tra le parti contendenti o, in caso di disaccordo, dal Presidente del Tribunale d Palermo.

Art. 17. –SCIOGLIMENTO

Lo scioglimento dell’Associazione può essere deliberato dall’Assemblea col voto favorevole di almeno i tre quarti degli associati a sensi dell’art. 21 c.c..

L’assemblea che delibera lo scioglimento dell’associazione delibera anche in merito alla devoluzione del patrimonio ad altra/e associazione/i avente/i le analoghe finalità della stessa o che siano costituite per fini di pubblica utilità, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

Art. 18. – DISPOSIZIONI FINALI

Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Statuto, si rinvia alle disposizioni contenute nel codice civile ed alle leggi vigenti in materia.